OSHOI SEGRETI DELLA GIOIA - BOMPIANI
fonte www.meditare.it
da oshoba
OSHO
L'insegnamento di Sathya Sai Baba si fonda sul concetto che l'uomo sia essenzialmente divino e che debba quindi impegnarsi a riscoprire la propria natura divina. Sathya Sai Baba ha più volte affermato di non voler fondare una nuova religione, né una setta o un nuovo credo, o di volere raccogliere proseliti; nonostante sia nato in un contesto induista, il suo messaggio vuole essere «universale» e si rivolge indistintamente ai fedeli di tutte le religioni a cui raccomanda la sincera adorazione di Dio nelle forme e nei mezzi propri di ciascuna religione: cardine del suo insegnamento è infatti l'unità delle religioni e delle discipline spirituali, concepite come strade differenti verso l'unico Dio. Molta importanza è data al canto devozionale e alla preghiera, al servizio altruistico disinteressato (seva), e allo studio della spiritualità attraverso i testi sacri e spirituali di ogni tradizione o cultura.
Afferma inoltre che l'essere umano, per potersi definire tale, dovrebbe vivere secondo cinque valori principali, i cosiddetti Valori umani, presenti – seppur in modo latente – in ogni individuo: Verità, Amore, Pace, Rettitudine e Non-violenza; la cui costante e progressiva riscoperta e messa in pratica costituisce la «vera essenza della ricerca spirituale».
| « C'è una sola razza: la razza dell'umanità. C'è una sola religione: la religione dell'Amore. C'è un solo linguaggio: il linguaggio del cuore. C'è un solo Dio: Egli è onnipresente. » | |
| (Sathya Sai Baba) |
Nel 1963 è sorta l'Organizzazione Sathya Sai, organizzazione spirituale non-religiosa e senza fini di lucro o di proselitismo, attualmente attiva in 137 nazioni, fondata con lo scopo di aiutare le persone a «riscoprire la propria natura divina».
La popolarità di Sathya Sai Baba in occidente è dovuta in buona parte all'opera dei mass media, al sempre crescente interesse di questi ultimi non tanto verso il suo messaggio e le sue opere, quanto verso la presunta sovrannaturalità di numerose azioni, episodi ed eventi, che lo riguardano in modo più o meno diretto.
Migliaia di testimoni riportano di vedere Sai Baba compiere ogni giorno miracoli di varia natura, come le levitazioni, le apparizioni a distanza, le cosiddette materializzazioni di oggetti di svariate dimensioni (tra cui anelli, collane, o la sacra cenere Vibhuti), benché non esistano prove dell'esistenza di questi fenomeni, ed essi siano oggetto di controversia. Durante la festività di Mahashivarathri, dopo un lungo discorso, è solito far fuoriuscire dalla bocca uno o più Lingam, sfere d'oro (o altri materiali) dalla forma ovale.
Nonostante sia estremamente elevato il numero di persone che vengono a conoscenza di Sai Baba grazie alla popolarità di questi fenomeni, egli sostiene di non darvi importanza, raccomandando ai devoti di fare altrettanto, definendoli semplici stratagemmi per attirare l'attenzione sul reale contenuto del suo messaggio.
L'impegno di Sathya Sai Baba nel campo del sociale si concretizza in numerosi progetti di natura umanitaria e filantropica in India, ispirati o portati avanti da egli stesso. Questi progetti (definiti, a seconda della tipologia, SocioCare, EduCare e MediCare) includono:
La Storia, come pluriverso di eventi, personaggi, intrecci mitopoietici complessi o meno, dispone sul suo palcoscenico ciclicamente personaggi che nel bene e nel male lasciano una loro impronta ... indelebile! In un'epoca come la nostra di incalzante relativismo etico, parafrasando Frankena, pare neccessario, oramai da copione per ogni cambio millennio, tentare di dare un equilibrio sempre più decisivo alla figura dell'uomo, che lentamente scompare ( scomparsa da intendersi nel senso di una perdita dei contorni categoriali di Soggettività), come giustamente rilevato da Franco Berardi (Bifo) nel suo Il Sapiente, il Mercante, il Guerriero per i tipi di DeriveApprodi, nel magma di società ipercomplesse dalla possente vettorialità caoide. Chiunque voglia capire qualcosa di se stesso, e voglia farlo lasciando tutto e inseguendosi attraverso le pagine di un libro, abbandoni definitivamente tutta quella produzione falso politically correct per lo spirito, da Coelho, a Bach, Bambaren, a Willy Pasini. Palliativi a buon mercato per chi soffre da stress per super-lavoro! George I. Gurdjeff, (1877-1949), nato nella Russia meridionale, da un ricco allevatore di pecore che godeva grande fama come narratore popolare, fu educato da prima alla grande tradizione orale propria delle regioni del Caucaso dove si incrociano culture diverse e antichissime, poi a rigorosi studi scientifici ed a una profonda educazione religiosa da sacerdoti armeni. Dopo aver viaggiato in Africa, Medio Oriente, Asia Centrale per raccogliere frammenti delle antiche tradizioni di saggezza, si dedicò a ricostruire organicamente la conoscenza della verità perduta e a trasmetterla agli occidentali attraverso l'insegnamento e più tardi, una serie di libri ancora oggi fondamentali per tutti coloro che sono interessati alla ricerca spirituale. Vedute sul mondo reale rappresenta un vero e proprio manuale di sopravvivenza per l'uomo contemporaneo. Gli insegnamenti di Gurdjieff si possono ritrovare "tra le righe" nella mistica musicale del grande cantautore italiano Franco Battiato, o nelle pagine del grande maestro Illuminato Osho. "Dove sei? chi sei? Cosa vuoi? Dove vuoi andare? Ti attende un viaggio lungo e difficile e non sai se ti potrai riposare. Ricordati dove sei e perchè sei lì. Non avere troppa cura di te, e rammenta che nessuno sforzo viene fatto mai invano". E ancora " ... se vuoi tutto devi sacrificare tutto, ma non per sempre!". Ogni parola, ogni sintagma, ogni proposizione di Gurdjieff nel suo Vedute sul mondo reale, ha la pesantezza di un macigno. Lo stile forse individuabile solo nella dimensione di un vocabolario proprio della Dogmatica, non appesantisce la lettura di questo sistema fondato sulla Legge dell'Ottava. Un percorso deduttivo e induttivo, quasi a circuito chiuso, che trova il suo principium individuationis nella Volontà dell'uomo. Parrebbe semplicistico, ma non lo é. Parliamo di un percorso ad ostacoli. Il lettore verrà catturato da strane tipologie di esercizi spirituali come quello dello STOP, o in dialoghi che hanno come oggetto la forza incommensurabile del cambiare le nostre abitudini. La Volontà di ciascuno di noi, può smuovere le montagne. Vedute sul mondo reale, é un libro particolare in quanto é il frutto di una serie di testimonianze di incontri tra Gurdjieff e i suoi allievi nei momenti più inattesi e nei luoghi più disparati. Il Lavoro sull'uomo comincia proprio attraverso questo libro!
Yogananda nacque a Gorakhpur (India) il 5 Gennaio 1893, con il nome di Mukunda Lal Gosh, in una agiata famiglia del Bengali. Nel 1910 Mukunda divenne discepolo di Swami Yukteswar Giri, a sua volta discepolo di Lahiri Mahasaya.
Una lucida esposizione dell'aspetto pratico dell'insegnamento di Gurdjieff.
Il suo insegnamento combina cristianesimo, sufismo e altre tradizioni religiose in un sistema di tecniche psicofisiche che cerca di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l'essere umano.
L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff (in comune con molti altri "maestri spirituali" di ogni epoca) è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) elaborò uno specifico lavoro su sé stessi al fine di ottenere un livello superiore di vitalità e consapevolezza. La sua tecnica prevede il raggiungimento di uno stato di calma e isolamento, a cui segue il confronto con altre persone.
Dopo aver attratto a sé un consistente numero di allievi e discepoli tra i quali vi erano persone di una certa rilevanza, fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo sviluppo armonico dell'uomo. Gurdjieff fu noto anche come insegnante di danze sacre.
I suoi insegnamenti provenivano da esperienze dei suoi viaggi, e che questi fossero la sintesi di verità e conoscenze appartenenti ad antiche tradizioni, con lo scopo del raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé nella vita quotidiana di ognuno e della collocazione dell'essere umano nell'universo.
Fra i discepoli attuali più noti il regista teatrale inglese Peter Brook, il cui film "Incontri con uomini straordinari" e la sua autobiografia "I fili del tempo" riportano ampie testimonianze della sua vicinanza all'insegnamento di Gurdjeff, e il cantante e regista Franco Battiato.
Gurdjieff nasce in una data imprecisata tra il 1866 e il 1877 nella città di Alexandropol nell'Armenia russa (oggi Gyumri, Repubblica di Armenia) da padre greco (che insieme ad altre professioni è anche “ashok”, cantastorie) e madre armena. Dopo che la famiglia si trasferisce nella città turca di Kars, Gurdjieff riceve un'educazione religiosa dal suo tutore, il decano Borsh, con cui studia medicina e ingegneria, e prende in considerazione il sacerdozio nella chiesa ortodossa.
Dall'estate del 1885 comincia un lungo percorso in diverse tradizioni spirituali, in particolare quella sufi. Il suo viaggio di ricerca inizia a Costantinopoli (oggi Istanbul) per studiare i dervisci Mevlevi e Bektaschi.
Tra il 1887 e il 1907 forma un gruppo chiamato dei "Cercatori della verità", compie numerosi viaggi in Medio Oriente, in India, che lo portano dall'Asia Centrale fino al Tibet (dove assiste al massacro dei tibetani da parte dei britannici a Guru e alla successiva conquista di Lhasa). Il motivo (o la suggestione) che lo spinge a continuare il suo pellegrinaggio per vent'anni è la ricerca di una misteriosa "Confraternita di Sarmoung", ipoteticamente sviluppatesi nel 2500 a.C. in Babilonia, di cui aveva trovato un riferimento nel 1886.
Gurdjieff racconta (in modo romanzato e metaforico) questo periodo della sua vita nel romanzo autobiografico Incontri con uomini straordinari da cui, nel 1978, il regista Peter Brook ricaverà l'omonimo film.
Nel 1907, a Tashkent, inizia a insegnare "scienze soprannaturali". Nel 1912 forma un primo gruppo a Mosca, e nel 1913 un altro a San Pietroburgo. Nel 1915, Gurdjieff accetta Piotr Demianovič Ouspensky (autore del Tertium Organum, un trattato sulla natura dell'universo) come allievo a Mosca. Ouspensky, uomo di cultura e scrittore, fu il tramite per il pensiero di Gurdjieff in occidente e avrebbe in seguito testimoniato nel libro Frammenti di un insegnamento sconosciuto l'esperienza dell’insegnamento di Gurdjieff.
Nel 1916 e 1917 entrano nel gruppo anche il compositore Thomas Alexandrovich de Hartmann e sua moglie Olga Arkadievna de Hartmann.
Dopo la rivoluzione russa Gurdjieff si rifugia a Essentuki vicino al Mar Nero, dove inizia a sperimentare con alcuni allievi il suo "laboratorio di consapevolezza", spostandosi poi in altre località fra cui Tiflis (oggi Tbilisi), in Georgia. Qui nel 1919 Gurdjieff incontra l’artista Alexandre Gustav Salzmann e la moglie Jeanne Matignon de Salzmann, che aveva studiato danza sotto la guida di Émile Jacques-Dalcroze. In collaborazione con Jeanne, Gurdjieff elabora i suoi “movimenti”, o danze sacre, che presenta per la prima volta a Tiflis nel giugno 1919. Nello stesso anno costituisce l’Istituto per lo Sviluppo Armonioso dell’Uomo.
Nel 1920 Gurdjieff e l'Istituto per sfuggire alla guerra civile si trasferiscono a Costantinopoli (oggi Istanbul).
Il 24 novembre 1921 Gurdjieff tiene a Berlino la sua prima conferenza europea. Nel frattempo Ouspensky in Inghilterra aveva divulgato il lavoro di Gurdjieff raccogliendo attorno a sé molti allievi. Gurdjieff acquistò la tenuta di la Prieuré des Basses Loges a Fontainbleu-Avon, alle porte di Parigi, dove si stabilisce nel 1922. Alla Prieurè fonda una grande Casa di Studi in cui vissero e lavorarono accanto a lui artisti, scrittori, pittori, matematici, filosofi, architetti, musicisti, e ogni genere di individui, impegnati in una seria e profonda ricerca interiore. Qui organizzò una vera e propria comunità indipendente con pascoli, coltivazioni, diverse attività lavorative orientate ad un "intenso lavoro su di se". I "movimenti" o "danze sacre" erano la corona del suo insegnamento.
Le serate di musica e danze sacre organizzate da Gurdjieff riscuotono interesse tra numerosi intellettuali anche oltre i confini europei, tanto da organizzare nel 1924, e negli anni successivi, diverse tournée negli Stati Uniti.
Gurdjieff deve lasciare il Prieuré nel 1932, e lo perde definitivamente a causa di difficoltà economiche nel 1933. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Gurdjieff abita in un piccolo appartamento in Rue des Colonel Rènard al numero 6, e si rifiuta di abbandonare Parigi quando le truppe tedesche la occupano. Pare che sia riuscito a intessere rapporti anche con gli occupanti.
Gurdjieff continua tuttavia a insegnare le sue idee e le sue tecniche nella Parigi occupata e nei frequenti viaggi negli Stati Uniti. Nel 1924 fondò dei gruppi negli Stati Uniti diretti da A.R. Orage. Quello stesso anno ebbe un grave incidente automobilistico in cui causò la morte di un passante e che cambiò l'orientamento del suo lavoro. Iniziò a scrivere una serie di opere con lo scopo di trasmettere i fondamenti del suo insegnamento per le generazioni a venire.
Negli anni 1936-1937 anima il gruppo "La Corda" (The Rope), costituito da scrittrici americane lesbiche, fra cui Margaret Anderson e Jane Heap, che erano state le fondatrici della Little Review a New York.
Nel 1948 le sue condizioni di salute si aggravano. Muore il 29 ottobre 1949 all’Ospedale Americano di Neuilly, dopo avere trasmesso le sue ultime istruzioni a Jeanne de Salzmann.
Pensiero di Gurdjieef Le "vie" tradizionali per lo sviluppo interiore dell'uomo risultano inadatte alla vita dell'uomo occidentale, in quanto le stesse richiedono l'abbandono della vita ordinaria per dedicarsi interamente ad esse. La quarta via, proposta da Mr. G., è un'alternativa a quelle conosciute. La sua particolarità consiste nell'essere attiva nella vita di tutti i giorni, perché propone l'apprendimento di un "Sapere" antichissimo, tramandato esclusivamente oralmente e per pratica diretta, con il quale l'uomo addormentato può risvegliarsi dal suo torpore profondo, iniziare a conoscere se stesso, ed "aprirsi" a quelle zone luminose interiori, inesplorate e Sacre, attraverso il primo raggiungimento di una nuova qualità di Essere, che attualmente invece, si sta sempre più annichilendo negli esseri contemporanei.
La sua unica, molto chiara ed illuminante classificazione delle vie attualmente esistenti nel mondo, si racchiude in:
Tutte queste vie richiedevano l'isolamento dalla vita sociale.
Il suo "metodo" (parola che dovrebbe tradursi con ... "attraverso la sua Guida"...) utilizza la vita di ogni giorno per raggiungere un primo risveglio delle parti psichiche addormentate dell'uomo, che sono la prima porta di accesso verso il vero Essere. Il punto di partenza per una vera ricerca del proprio posto nel mondo.
Personaggio fuori del comune, raccolse un gran numero di allievi che, ancora oggi, in tutto il mondo, trasmettono e seguono le sue idee. Fu interpretato da alcuni giornalisti in differenti maniere. Ad esempio, il suo rapporto con il denaro fu giudicato in senso negativo. Colui che vuole approfondire il suo diretto pensiero, può leggere, fra i suoi scritti sotto indicati, il libro: "Incontri con uomini straordinari" dove nelle ultime pagine parla, fra l'altro, del rapporto con il denaro. Esistono DVD molto rari, con immagini dell'epoca inedite, di difficile reperibilità, sulla sua vita, preparati dai gruppi di Parigi - Milano - Roma - ancora oggi esistenti, che tracciano chiaramente la sua vita reale e lo scopo della sua esistenza. Questo materiale è l'unico, che può delineare autenticamente la direzione delle sue idee. Recentemente è stato pubblicato un testo in lingua inglese che raccoglie oltre a un breve video con immagini di Gurdjieff anche una lunga serie di improvvisazioni all'armonium dello stesso Gurdjieff dove si può anche sentire la sua voce che scherza e racconta storie ai presenti.
fonte www.wikipedia.it

E' necessario esprimere ad ogni costo, senza paura e in tutti modi possibili il proprio essere. Cosa può accadere se fai questo? Pensi che ci sarà per te una punizione o un premio? Esprimendoti nella tua forma più autentica, accogliendo in te il flusso naturale che fa parte del tuo modo di esistere, verrai immediatamente ricompensato. Solo così, non ci sono altri modi. In questo modo sentirai l'esigenza di danzare, anche se non l'hai mai fatto ... sì... perchè la danza è un aspetto imprescindibile per raggiungere l'Oltre. Il limite della circolarità ripetuta e protratta nella dolcezza di un ritmo costante e di un respiro puntuale, che apre la Visione, registra una prima compressione e una successiva, ma graduale liberazione dei portali bio-energetici che sono presenti sul corpo di ciascuno di noi. La prima sensazione riportata sul piano percettivo risulterà un superficiale senso di allontanamento dal reale che il novizio percepirà già qualche istante dopo aver abbracciato il gioso canto del danzare. Successivamente prevarrà in Luiun parziale benessere dovuto al fatto che il moto uniforme e circolare ha destato la Kundalini, e dunque essa si accinge ad abbandonare la sua casa alla base della spina dorsale per raggiungere la gioia esplosiva del suo piano energetico alla base della nuca.